giovedì 31 maggio 2012

Are you finished or what?



FINISHED, IT'S FINISHED, NEARLY FINISHED, IT MUST BE NEARLY FINISHED.
GRAIN UPON GRAIN, ONE BY ONE, AND ONE DAY, SUDDENLY, THERE'S A HEAP, A LITTLE HEAP, THE IMPOSSIBLE HEAP.
I CAN'T BE PUNISHED ANYMORE.

ENDGAME

Si inizia precisamente dalla fine.
Ci si ripeteva in testa che "L'amore sta al possesso come il caldo tropicale sta alla Siberia". L'amore sta ai "poi si vedrà" come la Siberia sta al caldo tropicale. Caldo! Cantavano i Diaframma, chissà se dietro le serrande abbassate c'è qualcuno che ha coraggio da vendere e fa l'amore, cantavano. No, nessuno farà più l'amore. Non fa neanche poi troppo caldo. 
Tutto ciò è disgustoso, il caldo, le parole - quelle sbagliate dette, quelle non dette giuste -. Anche quelle dette giuste poi, attratte da questa poco positiva forza di gravità, finiscono col diventare irreparabilmente disgustose. Samuel Beckett ci avrebbe sicuramente piazzato un bel SILENZIO sopra tutto questo nulla e disgusto. Non sono Samuel Beckett, lo cito soltanto.
Siamo sulla terra, non c'è cura per questo.