venerdì 8 giugno 2012

Il momento della lirica, che se uno pensa alla parola lirica pensa proprio a cose del genere

Alex che scrive a ***

Ricordo quel meraviglioso istante:
Tu mi apparisti avanti,
Come visione passeggera,
Come genio di pura bellezza.

Tra i languori di disperata tristezza,
Tra le agitazioni di rumorosa vanità,
A lungo mi sonò la dolce voce
E sognai le care sembianze.

Nel deserto, nel buio dell'esilio
Piano si trascinarono i miei giorni
Senza deità, senza ispirazione,
Senza lacrime, senza vita, senza amore.

E' giunto all'anima il risveglio:
Ed ecco sei di nuovo apparsa,
Come visione passeggera,
Come genio di pura bellezza.

E il cuore palpita in ebbrezza,
E son per lui risorte
E deità, ed ispirazione,
E vita, e lacrime, e amore.


1825

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